Il suono
Possiamo definire il suono come una particolare sensazione percepita dall’organo dell’udito eccitato
da un agente esterno. Esso ha origine dal movimento di un corpo dotato di caratteristiche elastiche,
e si propaga modificandosi attraverso un mezzo solido, liquido o gassoso, dotato anch’esso di
proprietà elastiche.
I suoni che noi udiamo sono di solito molto complessi, tuttavia possiamo oggettivamente notare
delle caratteristiche che possono creare una prima distinzione. Ad esempio ci sono suoni che sono
molto forti, altri appena percettibili. Notiamo anche che questa caratteristica varia in misura
notevole dalla distanza che abbiamo dall’evento che ha generato il suono. Notiamo anche che varia
a seconda della qualità dell’evento. Per esempio se percuoto leggermente un tavolino sentirò un
piccolo suono, ma se lo percuoto con tutta la forza, il suono sarà senz’altro più forte. Possiamo
chiamare questa caratteristica intensità del suono.
Notiamo anche che a parità di intensità alcuni suoni sono più acuti ed altri più gravi. Osserviamo
che in genere i suoni più acuti sono generati da oggetti di piccole dimensioni, mentre quelli gravi da
oggetti più grossi. Questa sensazione non varia col variare della distanza dalla fonte del suono
(solamente se ci avviciniamo o allontaniamo a grande velocità possiamo notare una differenza. È
questo l’effetto doppler che vedremo in seguito). Denominiamo questa caratteristica altezza del
suono.
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