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giovedì, novembre 24, 2011

Strumenti della musica tradizionale cinese:

STRUMENTI AD ARCO:
Erhu: è il conosciutissimo violino a due corde, come dice il nome cinese. Ha una cassa di risonanza costruita in legno di sandalo rosso coperta solitamente con pelle di serpente o di altri rettili.
Jinghu un altro tipo di violino usato come strumento principale nella musica dell’Opera di Pechino. molto piccolo, quasi la metà dell’erhu, ha il risuonatore cilindrico rivestito di pelle di serpente o di rettile e il manico o collo, in bambù.
Sihu: violino identico nella struttura, nel materiale e nella forma all’erhu, eccetto il fatto di essere dotato di quattro corde invece di due.
Banhu: violino a due corde con risuonatore a forma semisferica costruito in due tonalità: soprano e alto. Ha un suono ricco e scintillante.
STRUMENTI A FIATO:
Xiao: flauto diritto che vanta un’antichità di circa 3000 anni.
Dizi: flauto traverso, è popolarissimo in Cina sia come strumento per a solo che come parte integrante di orchestre. Per moltissimo tempo costituì l’accompagnamento principale dell’Opera di Pechino.
Suona: solitamente chiamato oboe cinese, ad ancia doppia, in realtà è una zampogna spesso usata per a solo, raramente per accompagnare il canto. Formato da un corpo centrale in legno duro, sagomato ad anelli, negli avvallamenti dei quali sono stati fatti otto fori. Il suona è simile a molte zampogne indiane e turche.
Sheng: si tratta di un organo a bocca formato da un minimo di 14 e un massimo di 32 canne di bambù, ciascuna delle quali ha un foro.
Hulusi (葫芦丝)葫芦丝): solitamente chiamato oboe cinese, ad ancia doppia, in realtà è una zampogna spesso usata per a solo, raramente per accompagnare il canto.
STRUMENTI A PIZZICO:
Pipa: il più popolare e conosciuto tra i liuti a pizzico della musica cinese.
Yueqin: è la vera chitarra luna nella forma originale. Si tratta di uno strumento a tre corde, con corpo perfettamente rotondo e piatto, unito a un collo corto.
Xianxi: liuto a tre corde dal collo lungo. Ha la cassa di risonanza formata da un cerchio ovale il legno ricoperto nelle due facce, anteriore e posteriore, di pelle di rettile, solitamente serpente.
Qin: è tra gli strumenti cinesi il più studiato, in Cina e all’estero.
Zheng: è una cetra a ponticelli mobili con 13 corde.
Ruan (),chitarra a quattro corde. Attualmente è usata nella musica popolare cinese.

La musica Cinese ♫

Nell’antica Cina la musica era considerata arte destinata a perfezionare l’educazione dei giovani. La musica non solo aveva funzione didattica ma veniva investita di significati metafisici; era infatti considerata parte di un complesso sistema cosmologico e dalla sua perfetta esecuzione si faceva derivare il delicato equilibrio fra il Cielo e la Terra, e quindi, per estensione, la stabilità dell’Impero.



Nell’antica Cina, la musica ebbe un posto di notevole importanza, non solo nelle cerimonie religiose e civili ma anche nel ruolo educativo dei giovani. Nel "Memoriale dei riti" vi è un capitolo intero di notevole estensione sulla musica. Tra l’altro vi si afferma: "la musica nasce nel cuore dell’uomo. Quando il cuore è commosso da cose esterne, la sua emozione si traduce con il tono della voce".
Un noto proverbio cinese dice: "Se vuoi sapere se un Paese è ben governato, ascolta la musica". Leggendo i libri classici cinesi si può notare come la musica dei tempi leggendari appare divisa in due filoni orchestrali. Uno intimamente legato alla vita della corte imperiale con un’orchestra formata da Sheng (una specie di organo a bocca), da Qin (un salterio da tavola con 7 note) e altri strumenti per accompagnare il canto. Il secondo filone, invece, formato da complessi musicali con strumenti come tamburi, campanelli, cimbali che accompagnavano alcuni aspetti della vita religiosa e militare.
Sotto la dinastia Tang (618-907 d.C.), in conseguenza dei contatti avuti con i popoli dell’India, della Mongolia e del Tibet, il patrimonio strumentale e musicale cinese si arricchisce in modo notevole. Tuttavia solo con le dinastie Song del Nord e del Sud, la musica classica cinese raggiunge il suo apogeo. Nel periodo Ming (1368-1644), la musica strumentale, soprattutto nelle esecuzioni del Qin, raggiunge virtuosismi difficilmente superabili.
Dopo le tristi vicende della seconda guerra mondiale e la costituzione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949 ad opera di Mao, l’interesse per la musica tradizionale è rinato.

≈ Musica Giapponese

La musica giapponese viene indicata col termine 音楽 "ongaku", che deriva dall'unione dell'ideogramma della parola suono e di quello della parola comodo o divertente.
Il panorama musicale giapponese è particolarmente vario, esso comprende sia la musica classica e popolare che la Jmusic, quella che può essere definita come la musica leggera giapponese.
La musica folk e quella classica sono strettamente legate alle antiche tradizioni giapponesi, ad esempio ai salmi cantati duranti i riti buddisti o alla musica che veniva suonata nelle corti feudali.
La Jmusic invece nasce dall'influenza della musica leggera occidentale su quella giapponesi, emblematico in tal proposito è il fatto che molte canzoni presentano un testo in parte in giapponese e in parte in ingles
I diversi generi della musica leggera occidentale sono stati assimilati da quella giapponese, dando vita, al J-pop, J-Hip Hop, J-rock e altri generi.
((Per approfondimenti clicca qui)

sabato, aprile 30, 2011

Teatro delle Meraviglie e il Melodramma

E' il 1813 : il sipario si chiude sul finale dell'Italiana in Algeri di Gioacchino Rossini e il pubblico veneziano che assiste  all'opera e ne decreta i trionfo.  Per il giovane italiano è l'inizio  di una folgorante carriera. Magnificenza e ricchezza si dispiegano sul palcoscenico,sia per la qualità dei coristi  sia per la grandiosità delle scenografie.

sabato, aprile 16, 2011

Il melodramma nell'Ottocento.

 Durante tutto l'Ottocento si va a teatro per ascoltare  la musica,il proprio cantante preferito ma anche per farsi vedere.  La struttura del teatro  è fatta apposta per rispondere sia alle esigenze spettacolari e sia alle necessità della rappresentazione. 
Alcuni ordini sovrapposti di palchi di proprietà dell'aristocrazia o affittati da famiglie della ricca borghesia costituiscono la cornice della sala.  Ogni palco ha la propria entrata e un retropalco,dove si consumano piccoli pasti.  Il palco più " importante" è il palco reale.
 In corrispondenda del secondo o terzo ordine di palchi ci sono  i ridotti,cioè le grandi sale in cui ci si può recare per bere e nell'ultimo ordine,il loggione prende posto un pubblico più modesto. Un lussuoso foyer accoglie il pubblico elegante e introduce alla platea. In platea ci sono solo poche file di scomode panche e sedie che permettono solo a qualcuno di sedersi;mentre  la maggior parte del pubblico:soldati,servitori e artigiani,rimane in piedi.

sabato, marzo 19, 2011

Cinema,che passione!

LA COLONNA SONORA
La colonna sonora è il suono di un'opera composta da immagini e da suono (ad esempio un film, un telefilm, un videogioco, ecc.) considerato come contenuti, cioè l'insieme della voce, della musica e dei rumori (il suono di un'opera composta da immagini e da suono considerato invece negli aspetti tecnici è il sonoro).
In un'accezione più ristretta la colonna sonora è soltanto la musica di un'opera composta da immagini e da suono.
In ambito tecnico, infine, la colonna sonora è l'area della pellicola cinematografica in cui è registrato il suono.  
                                            (colonne  sonore  del  film  " Avatar " )
   
I rumori:
 I rumori che accompagnano il film hanno la funzione di evocare l'ambiente e la situazione nella quale si sta svolgendo l'azione. I rumori che lo spettatore ascolta sono spesso prodotti artificialmente da un tecnico,il rumorista,che ha il compito di ricreare in studio,con oggetti di vario tipo,suoni e rumori dell'ambiente. Successivamente il regista aumenta o diminuisce l'intensità dei rumori a seconda dei risultati espressivi che vuole raggiungere.

MUSICA IN E MUSICA OFF
La musica del film può nascere dentro la scena o essere del tutto estranea. Se l'immagine mostra una banda che sfila per il paese e contemporaneamente ne sentiamo anche il suono,la musica è IN,in quanto fa parte della scena. Se invece la musica è fuori dalla scena che vediamo,la musica è OFF. Una musica IN rende più veritiera la scena,una musica OFF ne accentua gli aspetti emotivi.

venerdì, marzo 04, 2011

La pubblicità

la pubblicità:
Target:
l target è il bersaglio (destinatario) della comunicazione pubblicitaria.
Si differenzia in due tipi:
  • target di marketing che risponde alla domanda "a chi devo vendere?"
  • target di comunicazione che risponde alla domanda "a chi devo comunicare?".
Per riconoscere al meglio ogni tipo di gruppo (target definito) si ha bisogno di conoscere i cluster, gruppi ben definiti di persone che hanno degli obiettivi e delle caratteristiche in comune. I cluster sono definiti da delle indagini, dette indagini psicografiche oppure indagini sinottiche. C'è un ulteriore modo di decifrare il target più corretto per il messaggio pubblicitario, determinarlo con criteri socio-demografici e geografici.Criteri demografici:Sesso,Età,Stato Civile,N' di figli,Criteri sociografici,Classe sociale,Titolo di studio,Professione. Criteri geografici:Zona geografica,Ampiezza del centro.
  •  Items: Gli items sono le idee fondamentali, concetti   chiave della pubblicità,cioè quelli che colgono il vero significato nascosto. Si tratta di concetti che la pubblicità tenta di legare al prodotto reclamizzato.                                       

Rigoletto


Rigoletto è un'opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s'amuse ("Il re si diverte").
La prima ebbe luogo l'11 marzo 1851 al Teatro La Fenice di Venezia. Questi gli interpreti di quel debutto: Il Duca di Mantova, Raffaele Mirante, tenore; Rigoletto, Felice Varesi, baritono; Gilda, Teresina Brambilla, soprano; Sparafucile, Feliciano Ponz, basso; Maddalena, Annetta Casaloni, contralto; Giovanna, Laura Saini, mezzosoprano; Il Conte di Monterone, Paolo Damini, baritono; Il Cavaliere di Marullo, Francesco Kunerth, baritono. Il Conte di Ceprano, Andrea Bellini, basso.La scena è ambientata a Mantova e dintorni nel XVI secolo.
TRAMA:

Brani celebri 


Atto I 

  • Preludio
  • Questa o quella per me pari sono (ballata del Duca)
  • Quel vecchio maledivami (duetto tra Rigoletto e Sparafucile)
  • Pari siamo! (monologo di Rigoletto)
  • Figlia! Mio padre! (duetto tra Rigoletto e Gilda)
  • È il sol dell'anima (duetto tra il Duca e Gilda)
  • Caro nome (romanza di Gilda)

Atto II 

  • Ella mi fu rapita!... Parmi veder le lagrime (scena ed aria del Duca)
  • Cortigiani, vil razza dannata (aria di Rigoletto)
  • Tutte le feste al tempio... Sì, vendetta, tremenda vendetta (duetto tra Rigoletto e Gilda)

Atto III 

  • La donna è mobile (canzone del Duca)
  • Un dì se ben rammentomi... Bella figlia dell'amore (quartetto)
  • V'ho ingannato, colpevole fui (duetto tra Gilda e Rigoletto)

martedì, marzo 01, 2011

I RUOLI VOCALI

Soprano:
http://it.wikipedia.org/wiki/Soprano#Soprano_lirico
Tenore:
http://it.wikipedia.org/wiki/Tenore
Basso:
http://it.wikipedia.org/wiki/Basso_(voce)
Baritono:
http://it.wikipedia.org/wiki/Baritono
Contralto:
http://it.wikipedia.org/wiki/Contralto
Mezzosoprano:
http://it.wikipedia.org/wiki/Mezzosoprano

Videoclip


Ivideoclip (conosciuto in Italia anche come video musicale o anche semplicemente video o clip) è un breve filmato prodotto a scopo promozionale  per un brano musicale, solitamente una canzone presente in tutta la lunghezza del video.
In alcune parti del mondo, come in  Giappone , è anche detto promotional video, abbreviato in PV.
I videoclip utilizzano differenti forme stilistiche ed espressive per commentare visivamente il brano musicale: molti di essi si compongono della semplice riproduzione filmica del cantante o del gruppo musicale che eseguono il brano; altri creano minifilm con trama (recitati talvolta dagli stessi componenti del gruppo) oppure non narrativi e si possono avvalere di sequenze animate o di immagini  documentaristiche.
La pratica di abbinamento di immagini filmate a brani musicali risale sin dagli anni '50, ma il videoclip diviene molto popolare a partire dall'inizio degli anni '80 con la nascita delle prime televisioni con palinsesto interamente musicale.
                       video clip esempi:
                                                          GRENADE- BRUNO MARS



                                              ONLY GIRLS - RIHANNA


                                                       TUTTO L?AMORE CHE HO - JOVANOTTI