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mercoledì, marzo 14, 2012

Carbonaia di Cessapalombo

CARBONAIA DI CESSAPALOMBO
Cessapalombo è un comune in provincia di Macerata. Appena arrivati  siamo andati subito in un museo in località Montalto ed una guida  ci ha parlato dei vari tipi di alberi e degli usi del carbone tra cui la costruzione di filtri,il riscaldamento ed è anche usato nel    settore estetico per la produzione di fanghi e creme.  Abbiamo parlato dei vari utilizzi del bosco: legname,rifugio per gli animali,sviluppo di biodiversità ecc.. In una stanza  ci ha spiegato come è fatta la carbonaia:  La legna viene disposta in cerchio e ai piedi della carbonaia  vengono messe delle pietre. Il legname più grosso viene tagliato in pezzi più piccoli e serve per alimentare il fuoco durante la cottura del legname. La carbonaia viene alimentata per 5-10 giorni in questo modo,mettendo cioè nel foro ,al centro della carbonaia,i pezzetti di legna, notte e giorno, finché  il processo di carbonizzazione non finisce. Durante la carbonizzazione la legna diminuisce il suo volume e il suo peso,infatti,un pezzo di legna carbonizzato è più leggere di un pezzo di legna fresco. Successivamente siamo usciti da museo e ci siamo incamminati in un sentiero ,tra i boschi,e siamo arrivati alla carbonaia. Si trovava in un capannone pieno di cenere e con le pareti nere. Ad aspettarci c’era una signora che faceva il carbone.  Ci ha parlato dei vari tipi di legna usata per fare il carbone. Nelle nostre zone è usata soprattutto la legna di quercia e di  orniello . In generale si usano anche i legnami di  cerro,faggio,larice e abete.

Un’altra guida ci ha parlato delle specie animali che vivono nei nostri boschi: i cervi, i caprioli ,i cinghiali, gli istrici venuti qui a causa del riscaldamento terrestre ,le cornacchie ,le volpi, i lupi ,alcuni orsi di passaggio e tante zecche. Abbiamo poi scoperto che ci sono tre tipi di scoiattoli: quelli neri, quelli grigi e quelli marroni. Quelli grigi non sono italiani e in teoria dovrebbero essere sterminati perché essendo più forti ,più resistenti al freddo e alle malattie e più aggressivi degli altri, rubano loro cibo, tane e spesso li attaccano anche. Vicino ai fiumi crescono spesso salici e pioppi ,alberi che hanno bisogno di molta umidità. Abbiamo visto una pianta velenosa; il cappello del prete ,chiamata così a causa della forma dei fiori che la compongono che assomigliano ai cappelli che un tempo indossavano i preti.

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